Costruito in Svezia dalla ditta Dyfo di Onsala negli anni '80, il flash era estremamente leggero (pesava solo 340 gr.) e maneggevole. Il lampo aveva un angolo di copertura di 95° ed il tempo di ricarica variava tra 3 e 5 sec. Era alimentato da 4 pile alcaline del tipo AA collocate nel vano dell'impugnatura a cui si accedeva svitando un tappo con o-ring a tenuta stagna. A piena carica le batterie garantivano circa 100 lampi. Il braccio era fornito di una serie di snodi che permettevano di orientare il flash nella posizione migliore o di brandeggiarlo a mano. Sull'impugnatura era stato collocato un interruttore rotante a due vie (acceso, spento). Nella versione servo-flash l'interruttore era a tre vie (acceso, spento e servo). Il flash Dyfo SL32 disponeva di connettore sincro Nikonos e poteva operare fino a 100 mt. di profondità. Una targhetta rotante fissata sul braccio del flash riportava una tabella con i tempi ottimali di esposizione relativi alla sensibilità della pellicola.